mercoledì, maggio 17, 2006

6...è un inizio


Oggi 17 maggio 2006 alle ore 16:30 il governo Prodi ha giurato di fronte al neo Presidente della Repubblica Napolitano.
In mattinata il Professore ha accettato l’incarico di Presidente del Consiglio.

L’attenzione ricade immediatamente sulla squadra che lo affiancherà nella sua nuova avventura governativa.
Dopo tante chiacchiere sulla divisione delle poltrone, dopo il dilemma del ministero della giustizia, Prodi ha scoperto le carte.

Una piacevole sorpresa: 6 donne ministro, ben 4 in più rispetto al governo Berlusconi.
Rosi Bindi, Emma Bonino, Linda Lanzillotta, Giovanna Melandri, Barbara Pollastrini e Livia Turco (unico ministro con dicastero) le nostre rappresentanti nella stanza dei bottoni.
Nella storia della nostra Repubblica, solo in altri due esecutivi abbiamo avuto un numero così alto di ministri donna.
Tutte e due le volte erano governi di centro sinistra (D’Alema '98, D'Alema bis '99).


Nel dizionario Zanichelli “Numeri Memorabili” viene riportato come il 6 sia l’unico numero contemporaneamente prodotto di 3 numeri e somma degli stessi 3 numeri.
3 governi di centro sinistra e tutti e 3 con 6 ministri donne. Inoltre nel libro viene riportato come il numero 6, per i pitagorici, sia associato al significato di equilibrio.
Che i nostri politici conoscano il dizionario? Che l'aver scelto un numero di ministri donna pari a 6 sia un
chiaro messaggio di stabilità ed equilibrio?

Per i più superstiziosi oggi forse non era il giorno migliore per battezzare il nuovo governo, ricordo però che il momento più delicato è il voto per la fiducia, voto che si terrà quando il giorno 17 sarà solo un ricordo.

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