martedì, maggio 16, 2006

Balle in Campo





Fiumi di parole abbiamo sentito e letto sull’uragano che si è scatenato sul mondo calcio.
Proviamo a capirci qualcosa.

Esistono le società sportive con tutta la loro struttura organizzativa, i calciatori con i loro procuratori, gli arbitri ed i loro rappresentanti, una federazione che dovrebbe dettare le regole e vigilarne il loro rispetto, dulcis in fundo le televisioni.
Quasi mi dimenticavo, poi ci sono i tifosi.
Proprio a loro va oggi il mio pensiero. Un po’ perché mi sento chiamata in causa, un po’ perché sono i veri protagonisti. Senza di loro tutto il resto non avrebbe motivo di esistere. È sulla loro passione ed amore per la squadra che si è costruito il business del calcio. Proprio di questo si tratta: di affari. Perché quello che era un semplice gioco, un momento di aggregazione sociale, oggi è diventato un lavoro, una macchina per fare soldi.
Nulla da obiettare fin tanto che si rispettano le regole.

È stato aperto il vaso di Pandora, ed ora cosa altro troveremo dentro? Non è il primo scandalo nel mondo del calcio, ma mai si era assistito ad uno scenario così inquietante. Non più un gioco, ma una rappresentazione teatrale, in cui la famosa Triade muove le diverse marionette in un copione che sembra già scritto.

Chi le vittime di questa storia? I tifosi, di qualsiasi bandiera e colore.
Ironia della sorte alcuni sono stati doppiamente sbeffeggiati, non solo presi in giro sul campo ma anche in Borsa. E si perché la passione per la squadra del cuore a volte l’hanno dimostrata anche investendo i loro risparmi. Defraudati nella fede calcistica e nel portafoglio.

Ed ora? Le indagini continuano in attesa dei mondiali.
Tra lega commissariata, ed interrogatori ai protagonisti non ci rimane che sorridere ripensando alla canzone di Elio e le Storie Tese, che ironizza sulla sviste arbitrali.


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