martedì, maggio 09, 2006

Quote rosè

Terza votazione: fumata nera . Così si conclude la prima votazione dell’undicesimo Presidente della Repubblica. Ancora nessun accordo sul nome tra le due coalizioni.

In attesa della nuova nomina anche questa volta ci avviamo ad avere una Repubblica tutta al maschile. Nella precedente legislazione si è parlato spesso delle “quote rosa” per facilitare l’accesso delle donne in politica, ma poi - nonostante le alleanze trasversali – non si è riusciti ad emanare la legge.

Alle donne non rimane che consolarsi con il ruolo di first lady.

Se è vero che i nostri parlamentari rappresentano il Paese, mai come in questo momento sono la perfetta fotografia della nostra società.

Nelle nostre istituzioni come nelle aziende nelle posizioni chiave età elevate e poche donne (il sole 24ore1 maggio 2006).

Uomini e donne dovrebbero avere le stesse opportunità, ma spesso la realtà è molto diversa.

In politica, come nel mondo del lavoro, le donne restano ai margini della scena.

Alle luci della ribalta solo pochi nomi. Donne che ricoprono ruoli importanti che spesso hanno rinunciato al ruolo di mogli e madri.

Perché è così difficile coniugare la sfera privata e quella pubblica?

Da bambine giocano con le Barbie poi crescono e con loro il titolo di studio. Lauree e corsi di specializzazione come i loro colleghi uomini ma prima o poi si trovano davanti al bivio: cosa mettere prima la carriera oppure le famiglia? E se alcune hanno le idee chiare, altre si trovano a scendere a compromessi.

Esistono piccoli paradisi come nell’azienda Donna Fugata, rinomata casa vinicola siciliana, che sembra puntare molto sulle risorse femminili. Una realtà in cui le donne sembrano avere gli stessi diritti degli uomini. Ma quante realtà come questa esistono nel nostro Paese?

Per il sesso forte sembra essere tutto più semplice, in fondo è proprio il loro ruolo a chiedergli di dedicarsi al lavoro e alla carriera. Ma questo non vuol dire che anche loro non facciano dei sacrifici per la propria famiglia.

Allora viene da chiedersi che la risorsa ideale per un’azienda sia il single?

Domani sicuramente sarà eletto il primo cittadino italiano e se non c’erano dubbi sul sesso, questa volta però abbiamo perso l’occasione di veder salire al Quirinale un uomo molto più giovane dei suoi predecessori.

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