martedì, maggio 02, 2006

Punto e a capo


Qualcosa oggi è accaduto: Berlusconi si è dimesso.

Per salire al colle Berlusconi sceglie l’uscita laterale di Montecitorio. Che la ferita per la perdita del potere sia così forte da rinunciare agli applausi dei fan

che lo attendevano all’entrata principale? Forse qualcuno lo aveva avvisato della presenza di alcuni aderenti ai Cobas?

Fuori dalla sua residenza romana dei giovani ironicamente lo salutano con un ciao mentre, i giovani di Forza Italia, inneggiano al loro leader.

Prossima tappa: elezione del Presidente della Repubblica.

Sarà un’altra occasione di conflitti politici oppure, di fronte ad un così importante ruolo istituzionale, sarà un serio momento di confronto politico?

Neanche a farlo apposta anche questa elezione diventa una nuova occasione per puntare i riflettori sul centro sinistra: saranno in grado di restare uniti?

Se, per il precedente governo Prodi, il centro destra aveva usato slogan inneggianti allo scandalo del “riibaltone”, per il futuro esecutivo la storia sembre essere già scritta. Cronaca di una morte annunziata: una legislazione di brevissima durata.

A volte penso che gli slogan di propaganda della Cdl, nella lunga campagna elettorale appena finita, abbiano fatto breccia anche nei miei pensieri. Che abbiano intaccato la fiducia che bisognerebbe sempre riporre nei vincitori?

Al centro destra va riconosciuta la loro capacità di aver governato per un’intera legislatura, ma a che prezzo?

Governare non vuol dire solo occupare delle poltrone per 5 anni. Essere dei bravi gestori della cosa pubblica, significa perseguire l’interesse di un paese e di tutti i suoi cittadini.

La fragilità dell’Ulivo è stata spesso individuata, dai suoi antagonisti, nella diversità dei movimenti sostenitori di Prodi . Mi associo a quanti hanno dichiarato come questa eterogenità rappresenti la forza dell'Ulivo.

Diversità ancor più importante se si tiene conto che viviamo in un paese sempre più cosmopolita.

La stessa democrazia non trova forse ragion di esistere nelle diversità?

Di fronte ad un centro destra che trasforma la scelta del Presidente della Repubblica in una partita di scacchi, alle loro mosse rispondo così:

Una mattina mi sono alzato,
O bella ciao, bella ciao,
Bella ciao, ciao, ciao,
Una mattina mi sono alzato,
E ho trovato l'invasor.
…....

E questo è il fiore del partigiano
Morto per la liberta.

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