giovedì, giugno 01, 2006

L'incantatrice



Un giorno decidete di entrare in farmacia. Mentre vi guardate intorno vi si avvicina un'addetta, pronta a servirvi e a soddisfare ogni possibile esigenza. Voi avete già trovato quello che vi serve ma fate comunque un grave errore: chiedete un consiglio. Così prima che ve ne rendiate conto, vi trovate in un vortice di prodotti miracolosi senza capire come tutto sia iniziato.

Oggi io sono stata la vittima preferita della spudorata venditrice.

Il tempo di fare una domanda e la donna si è prodigata in consigli.
Diverse le tecniche messe in campo: campioni dei migliori prodotti sul mercato, tessera accumulo punti per sconti, ma soprattutto solidarietà femminile.
Cellulite, pelle flaccida e segni del tempo come combatterli e perché. Sicuramente lei aveva il rimedio per tutti questi problemi. E così in pochi minuti ho assistito ad una lezione di estetica, psicologia, biologia e farmacologia.

Per qualche minuto divertita sono stata al suo gioco, ma quando mi ha messo in mano una campione di crema a base di botulino ho preso un'importante decisione: liberarmi di lei, elegantemente, ma liberarmene.
Così mentre la venditrice continuava ad elargirmi preziosi consigli sono riuscita a raggiungere la cassa, e finalmente l'ho vista, era davanti a me pronta ad aprirsi per ridarmi la libertà: l'uscita.

Entri in un'edicola ed il 90% delle riviste femminili ha in copertina consigli di bellezza, terrorizzandoti ventilandoti la minaccia della "prova costume".
Le scatole del tuo
CornFlakes preferito ti regalano un cd di Fitness e se non ti bastasse puoi andare sul loro sito e scoprire tutti i segreti per tornare in forma in pochissimo tempo.
Ti vedi un film in tv spesso interrotto dagli spot di
Corporaciòn Dermoestética.
Puoi scegliere di non comprare, di cambiare canale, di cestinare i regali indesiderati, ma come fare che le venditrici in carne ed ossa?

A proposito, ero entrata in farmacia per acquistare delle lenti a contatto.

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